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l’iMCD
La malattia di Castleman multicentrica idiopatica (iMCD) è una patologia rarissima. Si sa ancora molto poco sulle cause esatte e anche la diagnosi rappresenta talvolta una bella sfida.

Perché è così difficile? E con quali segni e sintomi si manifesta la malattia?

Nelle pagine seguenti può trovare una risposta a queste e ad altre domande. Una cosa è certa: disporre delle informazioni basilari è il primo passo per conoscere l’iMCD.

Che cos’è l’iMCD?
L’iMCD è una patologia rarissima che quasi nessuno conosce.
Cause
Le cause dell’iMCD non sono ancora note, nonostante gli scienziati di tutto il mondo le stiano studiando da anni.
Sintomi
I sintomi dell’iMCD sono molteplici e non sempre molto chiari.
Diagnosi
Per porre la diagnosi di iMCD sono necessari una serie di accertamenti.
Che cos’è l’iMCD?
La malattia di Castleman multicentrica idiopatica (iMCD) appartiene al gruppo delle malattie di Castleman (CD), che sono disordini linfoproliferativi associati a un aumento patologico di determinate cellule del sistema immunitario, i linfociti. Sotto la definizione di CD si riuniscono più quadri patologici rari, indipendenti l’uno dall’altro, ognuno caratterizzato da un ingrossamento dei linfonodi, come anche da specifiche modificazioni microscopiche e da una serie di sintomi specifici.

Le diverse malattie di Castleman possono essere distinte in due grandi sottogruppi in funzione del numero di linfonodi coinvolti:
  1. malattia di Castleman unicentrica (UCD) localizzata:
    è interessata solo una stazione linfonodale
  2. malattia di Castleman multicentrica (MCD):
    sono interessate più stazioni linfonodali

Una forma di CD è stata descritta per la prima volta nel 1954 dall’anatomo-patologo Benjamin Castleman, da cui la malattia prende il nome.

Nella CD multicentrica si distinguono a loro volta due quadri patologici chiaramente distinguibili tra loro:
  • la MCD HHV-8-positiva, caratterizzata dalla contemporanea presenza di un’infezione da herpes virus umano 8 (HHV-8) e in cui in molti casi il paziente è anche HIV-positivo
  • la MCD idiopatica (iMCD) HHV-8-negativa, con una sua sintomatologia specifica, in cui non vi è presenza di infezione da HHV-8 e il paziente è anche HIV-negativo

In questo sito l’attenzione è posta sulla malattia di Castleman multicentrica idiopatica (iMCD).


Il quadro patologico indipendente definito 'malattia di Castleman multicentrica idiopatica' appartiene al gruppo delle malattie di Castleman con una sua sintomatologia specifica.

Una forma di CD è stata descritta per la prima volta nel 1954 dall’anatomo-patologo Benjamin Castleman, da cui la malattia prende il nome.

L’iMCD è una patologia rarissima. Non è possibile dire con esattezza quanti siano attualmente i pazienti in Germania né quanti se ne ammalino ogni anno. Presumibilmente poche centinaia. Secondo gli esperti, la maggior parte degli individui affetti dall’iMCD vive senza mai aver ricevuto una diagnosi. I pazienti affetti dall’iMCD hanno un’età compresa tra 2 e 80 anni. Un dato che colpisce è che l’iMCD può interessare fondamentalmente individui appartenenti a tutti i gruppi etnici. È tuttavia possibile caratterizzare un po’ più in dettaglio gli individui che ne sono colpiti:

  • Alla diagnosi dell’iMCD i pazienti hanno in media 50 anni
  • Il 58% dei pazienti che hanno ricevuto la diagnosi è di sesso maschile

Il decorso della malattia è difficilmente prevedibile. Possono manifestarsi sintomi variabili da lievi a gravi, potenzialmente letali. Ciò per vari motivi:

  1. L’iMCD è una patologia molto complessa. Un’intera serie di reazioni a livello dell’organismo fa sì che alla fine i pazienti sviluppino vari sintomi.
  2. Fino a poco tempo fa non esistevano linee guida uniformi per la diagnosi e la terapia dell’iMCD e ciò ha reso più complicata per i medici la gestione della malattia.
Glossario  


Linfonodi/linfociti
linfonodi sono piccole ghiandole a forma di fagiolo che sono presenti un po’ ovunque nel nostro organismo: es. a livello del collo, dell’ascella, dietro i lobi delle orecchie o a livello dell’inguine. Fanno parte del sistema immunitario umano e svolgono un ruolo importante nella difesa contro le infezioni. Di fatti, nei linfonodi si sviluppano e crescono fino alla maturità specifiche cellule del sistema immunitario, i linfociti.

I linfociti sono un tipo di globuli bianchi e sono un elemento fondamentale del nostro sistema immunitario. Essi sono in grado di riconoscere e di eliminare miratamente i microrganismi patogeni, quali virus e batteri.


Idiopatico
Idiopatico significa letteralmente 'senza causa nota o dimostrabile', vale a dire che si definiscono idiopatiche tutte le malattie la cui causa non possa essere dimostrata o non sia riconoscibile.


Anatomo-patologo
Il termine patologo è composto dalle parole di origine greca 'páthos', che significa malattia, sofferenza, e 'lógos', che significa discorso. Il patologo si dedica principalmente allo studio di campioni di tessuto prelevati da pazienti vivi. Ogni volta che un clinico (es. chirurgo, internista, ginecologo, ecc.) preleva del tessuto (es., nel corso di un intervento o di una colonscopia), questo deve essere sottoposto all’esame microscopico da parte di un anatomo-patologo, il quale elaborerà un referto dettagliato.

Cause dell’iMCD
Gli scienziati sono impegnati da molti anni nello studio delle cause della malattia di Castleman multicentrica idiopatica (iMCD), ma nonostante gli sforzi, finora non sono ancora riusciti a individuare una causa riconoscibile dell’iMCD. Altrettanto infruttuosa è stata fino a oggi la ricerca di fattori di rischio: nutrizione, stile di vita o altri fattori ambientali non sembrano influire sull’insorgenza della malattia.

Secondo gli scienziati, le anomalie del sistema immunitario del paziente esercitano un ruolo decisivo

  • nell’origine della malattia,
  • nello sviluppo dei sintomi e
  • nelle modificazioni tissutali associate alla malattia.

Da questo punto di vista, l’attenzione si volge in particolare verso alcuni specifici messaggeri del nostro sistema immunitario, le interleuchine. Su tutte l’interleuchina-6.

Il ruolo dell’interleuchina-6 nell’iMCD

All’IL-6 viene attribuito un ruolo chiave nell’insorgenza dell’iMCD e dei sintomi correlati alla malattia. Secondo gli scienziati, l’insorgenza dell’iMCD è dovuta a un’iperproduzione di IL-6 .

L’aumento dei livelli di IL-6 è causa di due fenomeni:
  1. Una più intensa crescita di altri tipi di cellule del sistema immunitario, vale a dire le plasmacellule e i linfociti. La conseguenza è un aumento di volume dei linfonodi interessati.
  2. Lo sviluppo di una serie di reazioni infiammatorie, con conseguente manifestazione, nei pazienti interessati, dei segni tipici, tra cui febbre e sudorazione notturna.

Finora sono state formulate solo ipotesi sulle cause esatte di questa significativa iperproduzione di IL-6.

L’iperproduzione di IL-6 sembra responsabile della manifestazione, indicativa dell’insorgenza e dei sintomi dell’iMCD.

Glossario  


Messaggeri/interleuchina-6
Si definisce messaggero una sostanza chimica presente nell’organismo e avente la funzione di trasmettere o trasferire informazioni tra le cellule. Uno di questi messaggeri è l’interleuchina-6 (abbreviato IL-6), una sostanza prodotta dalle cellule del nostro sistema immunitario.

L’IL-6 ha la funzione di regolare l’attività del sistema immunitario. Tra l’altro, anche come fattore scatenante fondamentale di reazioni infiammatorie, che spingono il nostro organismo a difendersi di fronte a determinati stimoli. Esempi di stimoli di tal genere sono, tra l’altro, infezioni, lesioni o ustioni.


Idiopatico
Idiopatico significa letteralmente 'senza causa nota o dimostrabile', vale a dire che si definiscono idiopatiche tutte le malattie la cui causa non possa essere dimostrata o non sia riconoscibile.


linfociti
I linfociti sono un tipo di globuli bianchi e sono un elemento fondamentale del nostro sistema immunitario. Essi sono in grado di riconoscere e di eliminare miratamente i microrganismi patogeni, quali virus e batteri.

Sintomi dell’iMCD
I segni e sintomi della malattia di Castleman multicentrica idiopatica (iMCD) sono molteplici e non si manifestano con la stessa intensità in tutti i pazienti.

Gli scienziati non sono ancora oggi riusciti a chiarire bene quali siano esattamente i segni e sintomi dell’iMCD. In alcuni pazienti, tuttavia, possono essere causati dall’iperproduzione di interleuchina-6 (IL-6). L’IL-6 assolve funzioni importanti nell’organismo sano e questo sembra essere il motivo per cui i sintomi dell’iMCD sono altrettanto differenziati. Essi vanno da disturbi lievi a decorso potenzialmente fatale.

L’immagine sottostante rappresenta sinteticamente i sintomi più comuni dell’iMCD:


Sintomi più comuni dell’iMCD

Non è possibile prevedere quali pazienti svilupperanno quali sintomi. Tutti i pazienti affetti da iMCD hanno, tuttavia, un fattore in comune: l’ingrossamento di più linfonodi.

Riconoscere e diagnosticare l’iMCD è talvolta molto impegnativo, giacché molte delle sue caratteristiche richiamano i segni e sintomi di altre patologie, che possono comprendere malattie autoimmuni (es. artrite reumatoide, lupus eritematoso sistemico), infezioni (es. da virus di Epstein-Barr) o anche neoplasie (es. linfomi). Per tale motivo è particolarmente importante escludere questi quadri patologici nell’ambito della diagnosi dell’iMCD.
Glossario  


Fatigue
Il termine ‘fatigue’ deriva dal latino 'fatigatio', che significa stanchezza. Caratteristiche della fatigue sono stanchezza e in parte grave esaurimento in associazione alla presenza di una malattia. La fatigue si rende spesso riconoscibile non solo a livello fisico, ma anche psicologico e mentale. Tipico della fatigue è il fatto che la sensazione di stanchezza non migliora sostanzialmente con il riposo.


Idiopatico
Idiopatico significa letteralmente 'senza causa nota o dimostrabile', vale a dire che si definiscono idiopatiche tutte le malattie la cui causa non possa essere dimostrata o non sia riconoscibile.


Edemi
Il termine ‘edema’ deriva dal greco ‘oidema’, che significa rigonfiamento, gonfiore. L’edema è una raccolta di liquido acquoso in un tessuto del nostro corpo. Quest’accumulo di liquido determina l’aumento di volume del tessuto interessato. L’edema può interessare alcune parti del corpo (es. le caviglie) o l’intero organismo.

Bibliografia  
  1. Informazioni online disponibili sul sito della Società Tedesca per la Fatigue. https://deutsche-fatigue-gesellschaft.de/fatigue/was-ist-fatigue/. Ultimo accesso: 07.10.20.
  2. Informazioni online disponibili sul sito dell’associazione professionale degli internisti tedeschi ‘Internisten im Netz’. https://www.internisten-im-netz.de/krankheiten/oedeme/was-sind-oedeme.html. Ultimo accesso: 07.10.20.

Diagnosi di iMCD
Come già ricordato, i sintomi della malattia di Castleman multicentrica idiopatica (iMCD) sono simili ai segni e sintomi di alcune patologie autoimmuni, infezioni o anche neoplasie. Ciò rende la diagnosi impegnativa per i medici curanti. A ciò si aggiunga che l’iMCD è una malattia molto rara. Gran parte dei medici non ha, quindi, ancora mai trattato un paziente affetto da tale patologia. Ciò rende ancora più difficile la diagnosi.

Non vi è un unico esame o una specifica analisi per confermare con certezza una sospetta diagnosi di iMCD. Pertanto, la strada verso la diagnosi definitiva comporta una serie di accertamenti, i cui risultati consentono di escludere patologie che si manifestano con sintomi simili all’iMCD.

A tale scopo, un passaggio importante verso la formulazione della diagnosi è rappresentato dal prelievo di un linfonodo, la cosiddetta biopsia linfonodale.

  • Consiste nel prelevare un frammento di tessuto dal/i linfonodo/i interessati e nell’inviarlo al laboratorio per l’analisi al microscopio, prestando particolare attenzione alle modificazioni patologiche tipiche dell’iMCD. L’analisi viene eseguita da un medico specialista, il cosiddetto anatomo-patologo.

La biopsia linfonodale da sola non è, tuttavia, sufficiente per formulare una diagnosi certa. A tale scopo si esegue una serie di procedure, tra le quali le seguenti:
  • metodiche di diagnostica per immagini quali, ad esempio, una tomografia computerizzata (TC) o una risonanza magnetica nucleare (RMN): con l’ausilio di entrambe queste metodiche è possibile rilevare la presenza di linfonodi ingrossati nell’organismo. L’esame viene eseguito da un medico specialista, il cosiddetto radiologo.
  • Analisi del sangue: Se si avvalora il sospetto che si tratti di iMCD, le analisi del sangue possono essere utili per fare ulteriore chiarezza. Dopo un prelievo di sangue si valutano determinati parametri di laboratorio, che possono rappresentare un’ulteriore indicazione verso l’iMCD. Ciò consente anche di escludere altre patologie.

Con l’ausilio di queste analisi l’équipe medica coinvolta nella formulazione della diagnosi può valutare, passo dopo passo, se è presente una iMCD.
Glossario  


Risonanza magnetica nucleare (RMN)
Si tratta di una metodica di diagnostica per immagini che si basa sulla risposta dell’organismo all’esposizione a un campo magnetico. Le strutture dell’organismo, in funzione della composizione del tessuto, emettono segnali differenti che vengono inviati a un computer che li elabora in immagini in bianco e nero.


Tomografia computerizzata (TC)
Si tratta di una metodica di diagnostica per immagini che si basa sulla risposta dell’organismo all’esposizione a fasci di radiazioni. Queste penetrano nell’organismo, consentendo in tal modo di visualizzare le differenti strutture interne, quali organi e ossa, che, a seconda della loro densità, attenuano le radiazioni in maniera differenziata. I segnali rilevati vengono inviati a un computer che li elabora in immagini stratificate tridimensionali.


linfociti
I linfociti sono un tipo di globuli bianchi e sono un elemento fondamentale del nostro sistema immunitario. Essi sono in grado di riconoscere e di eliminare miratamente i microrganismi patogeni, quali virus e batteri.

Bibliografia
  1. Informazioni online disponibili sul sito della Stiftung Gesundheitswissen. https://www.stiftung-gesundheitswissen.de/gesundes-leben/koerper-wissen/was-ist-eine-magnetresonanztomographie-mrt. Ultimo accesso: 07.10.20.
  2. Informazioni online disponibili sul sito della Stiftung Gesundheitswissen. https://www.stiftung-gesundheitswissen.de/gesundes-leben/koerper-wissen/was-ist-eine-computertomographie- ct. Ultimo accesso: 07.10.20.

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